Il premio Marvelli come ricerca nell’universo studentesco riminese alla riscoperta dei più sani e autentici valori della solidarietà, come occasione di indagine e di riflessione sull’impegno sociale e umanitario dei giovani, come auspicio a una visione della vita aperta alla condivisione e al bene degli altri. Queste le ragioni, le motivazioni forti che hanno accompagnato sin dalla sua prima edizione il premio intitolato al Beato Alberto Marvelli, istituito nel 2004/2005 dal Lions Club Rimini-Riccione Host “allo scopo di onorare un riminese che fu studente e cittadino esemplare e di incoraggiare nei giovani analogo impegno nella scuola e nella vita”. Il premio è destinato a studenti delle scuole medie superiori della città di Rimini “che si siano distinti con continuità nel tempo, per elevato profitto scolastico, dirittura morale, bontà d’animo, altruismo, impegno sociale e cristiano, testimoniato da atti di solidarietà verso il prossimo”.
Morto nel 1946 vittima di un incidente stradale a soli 28 anni di età, Alberto Marvelli costituisce uno splendido esempio di giovane professionista, di laico impegnato nell’apostolato e nella costruzione di un mondo migliore anche come politico, in un’Italia che subiva gli ultimi contraccolpi della devastante seconda guerra mondiale. Le eccezionali doti che Alberto possedeva, vissute con sincerità e naturalezza, esercitavano un fascino su tutti, di qualunque idea politica o sociale fossero. Su un piccolo block notes Alberto scriveva: “servire è migliore del farsi servire. Gesù serve”. È con questo spirito di servizio che Alberto affrontò il suo impegno civico. La causa per la sua beatificazione fu introdotta il 1° marzo 1968 e la salma venne traslata dal cimitero alla chiesa di S. Agostino. Il 22 marzo 1986 è stato promulgato il decreto sulle virtù e dato il titolo di venerabile. È stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 5 settembre 2004 a Loreto.
Giovedì 16 maggio si è riunita la Commissione giudicatrice del premio Marvelli per l’anno sociale 2018/2019. La Commissione, composta da Cesare Frisoni, presidente, Mattia Morolli, assessore alla Scuola e Politiche educative del Comune di Rimini, Cinzia Montevecchi, Grazia Urbini e Guido Zangheri, segretario, ha esaminato i profili didattici e formativi di sei studenti, pervenuti al Club dalle tre scuole medie superiori prescelte: il Liceo Scientifico “A. Einstein”, l’Istituto Tecnico per il Turismo “Marco Polo”, il Liceo Classico “Giulio Cesare – Manara Valgimigli”.
Vincitrice della borsa di studio “Beato Alberto Marvelli” per l’anno scolastico 2018/2019 la studentessa Bianca Brigliadori della classe 5a C del Liceo classico “Giulio Cesare – Manara Valgimigli”. Questa la motivazione: “Semplice e riservata, ma profonda nel pensiero, Bianca si segnala oltre che per l’eccellente profitto, per il suo grande impegno in feconde attività di formazione cristiana dei ragazzi e di prevenzione e di riabilitazione dei giovani”.
Secondo premio alla studentessa Claudia Ciabatta della classe 5a G del Liceo Scientifico “A. Einstein”. Questa la motivazione: “Molto sensibile ai temi della giustizia sociale e della condivisione solidale, Claudia ha partecipato alla realizzazione di importanti esperienze quali “Il campo di servizio Unitalsi ACR” a Loreto e il Progetto “Andale, es el momento” in Messico, curandone ammirevolmente la restituzione degli esiti alla comunità scolastica”.
Terzo premio allo studente Davide Arduini della classe 5a C del Liceo Classico “Giulio Cesare – Manara Valgimigli”. Questa la motivazione: “Ragazzo dolce e generoso, con un ottimo profitto scolastico, Davide si distingue nell’impegno sociale e cristiano per lo spirito di accoglienza rivolto soprattutto ai più deboli e poveri”.
Hanno consegnato i premi, lunedì all’Hotel Imperiale di Rimini, il presidente del Lions Club Rimini-Riccione Host, Cesare Frisoni, ed il segretario Guido Zangheri. Presente l’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Giampiero Piscaglia.