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“A spasso con i libri”: il giudice Roberto Sapio presenta “Effetto collaterale”

“Effetto collaterale” (Panozzo Editore) è il nuovo libro di Roberto Sapio, ex magistrato, ora in pensione. È un romanzo giudiziario ambientato a Rimini, che ha per protagonista Roberta Sangiorgi, giovane avvocato che in passato ha subito un tentativo di violenza che l’ha profondamente segnata. L’avvocato Sangiorgi si trova ad assumere la difesa della ventenne Natascia Spanò, che sostiene di essere stata violentata dal suo datore di lavoro. Il processo si rivelerà particolarmente complesso.

Roberto Sapio sarà ospite mercoledì 20 gennaio della serata “A spasso con i libri”, promossa dal Lions Club Rimini Host in collaborazione con l’Associazione Itaca, nell’ambito dei “Mercoledì da Leoni”. Lo abbiamo incontrato.

Anche il suo ultimo libro, dopo i tre romanzi pubblicati tra l’89 ed il ‘92, “Rimini nera. L’altra faccia di una città”, risalente al 2010, era ambientato nella città in cui vive. Perché la scelta di Rimini?
“I miei libri sono ambientati a Rimini perché è qui che vivo ed è la mia città di adozione – risponde Roberto Sapio -. Nei primi due romanzi si trattava di una Rimini, per così dire, più sfumata, in Rimini nera ed Effetto Collaterale la connotazione della città emerge con più evidenza, anche considerato il fatto che, da una parte, Rimini Nera narra di fatti realmente accaduti mentre in Effetto Collaterale abbiamo fatto un’operazione di editing coscientemente mirata a fare di Rimini una coprotagonista della storia”.

Sono passati oltre dieci anni da quella pubblicazione. Com’è cambiata Rimini in questi dieci anni?
“Rimini è cambiata moltissimo grazie anche ad interventi importanti sulla città che ne hanno compiuto il senso. Rispetto a dieci anni fa, inoltre, mi pare ci sia una Rimini percepita da parte dei suoi abitanti molto più positiva e giustamente celebrata”.

La componente psicologica, che avvicina la protagonista alla sua assistita, è indubbiamente una componente importante.
“Esiste l’insofferenza di una donna stanca per un ménage familiare ormai routinario ed alla fine che fa da sfondo alla dimensione psicologica della protagonista Roberta Sangiorgi, che è ben diversa da quella della sua assistita per età, condizione e ruolo nella narrazione”.

La professione di “modella a domicilio” della ragazza violentata rende più complicato il lavoro dell’avvocato Roberta Sangiorgi a causa dell’ancora troppo diffuso pregiudizio che vuole le donne oggetto sessuale e strumento del demonio. Il romanzo vuole essere anche un manifesto contro la violenza di genere?
“Il romanzo è un grido contro la violenza sulla donna, fisica e morale che sia”.

Il romanzo è anche una storia d’amore?
“Sì, è la storia d’amore che per una bella donna realizzata è un desiderio inestinguibile”.

Quale vuole essere il messaggio?
“Se un messaggio c’è, è quello di rispetto della dignità ed autonomia della donna, che sia una professionista o una ragazza in cerca di lavoro”.

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